giovedì 3 febbraio 2011

semi di riflessione

Le letture "steineriane" di questi ultimi anni mi hanno illuminato la via più volte e mi hanno posto dei quesiti a cui tento di rispondere nel mio quotidiano. Adesso, nell’ottica dell’ homeschooling, sto riprendendo alcune di quelle letture per vedere cosa colgo di nuovo, cosa di diverso risuona in me, anche perché io sono diversa.
Rifletto su un passo del testo di Henning Köhler “Il miracolo di essere bambini”:
Non c’è niente di cui un bambino, o meglio, ogni bambino vada più fiero della gratitudine di un adulto, gratitudine rispetto a qualcosa che il bambino ha creato nella sua interiorità più intima e ha poi offerto in dono. Con quella gratitudine il bambino cresce nella sua personalità e quest’ultima ne viene rafforzata. Si parla però di gratitudine AUTENTICA e non di un atteggiamento del tipo “bello, grazie, ma avresti potuto…”. Non dovrebbe subentrare un atteggiamento critico, ma bisognerebbe cercare di far sì che il bambino sperimenti che quello che ha fatto per noi viene DAVVERO valorizzato. Solo così i bambini sono veramente vicini alla loro essenza, al loro sé.
Questa attenzione è fondamentale e mi domando: l’istituzione scuola cosa fa in questo senso? Quanto noi adulti siamo disposti a ricevere un dono senza commentare? E soprattutto, siamo sempre in grado di cogliere che quello che ci viene dato è proprio quel dono? Sono riflessioni che devono trovare un impegno pratico e soprattutto INDIVIDUALE. Penso a Janusz Korczak, medico, pedagogo, poeta ed artista che sosteneva che i bambini nella forma plurale generica non esistono affatto! Quello che esiste è un’infanzia e per ciascuno è qualcosa di unico, irripetibile, speciale e di conseguenza diverso. Non possiamo comprendere “i bambini” in generale, ma solamente il bambino che ci è stato affidato, e solo nel preciso momento in cui lo guardiamo.
Ecco perchè educare è compito arduo che non può e non deve essere preso alla leggera, un compito nel quale, necessariamente, "tutto il villaggio" si deve impegnare!

2 commenti:

  1. Sono perfettamente daccordo.

    E per custodire proprio quel bambino in quel momento bisogna essere piu' persone, con piu' sfaccettature e diversi talenti....

    A quando vuoi....

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  2. cara Sara, ti ho scritto qualche giorno fa in privato...hai ricevuto? :-)))
    a presto!

    Valeria

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